PERCORSI PSICOLOGICI
Percorsi disponibili nello studio epochè
Capire di cosa hai bisogno
La consulenza psicologica si svolge durante i primi colloqui con l’obiettivo di individuare l’intervento più opportuno. Si affrontano dubbi e domande, mentre si ascoltano bisogni e aspettative. Non solo, in questa prima fase sia il cliente che il terapeuta avranno la possibilità di prendersi del tempo per “sentire” reciprocamente se, sia per la tipologia di intervento che per l’intesa personale, si possano costruire le basi per un’alleanza terapeutica ed un rapporto di fiducia. Condizioni indispensabili per l’avvio di un processo terapeutico. Nel caso in cui la comprensione generale della situazione richiedesse tipologie di interventi non trattati dal nostro studio è nostra premura indirizzare verso altri professionisti o centri specializzati.
Prendersi cura di sè
La psicoterapia è finalizzata al cambiamento di alcuni aspetti di sé che generano sofferenza, disagio e sintomi. Il malessere psicologico e il nostro modo di funzionare, compresi i sintomi, sono sempre una risposta personale a quello che abbiamo vissuto o stiamo vivendo e che ha lasciato dentro di noi delle ferite emotive. La narrazione di sé, della propria storia all’interno di una relazione sicura consente di comprendere meglio quello che sta accadendo. Consente ad esempio di accedere a emozioni inibite oppure dare nuovi significati a dinamiche relazionali proprie o delle persone che ci circondano. Cogliere aspetti della nostra realtà che a volte sono negati o distorti perché troppo dolorosi (la mente ha bisogno di sicurezza per sopravvivere) e attribuire nuovi significati a esperienze attiva quel processo di cura di sé che sostiene poi il cambiamento verso un maggior benessere psicologico.
Facilitare la propria resilienza
Il sostegno psicologico è finalizzato a sostenere la persona quando sta affrontando situazioni di vita specifiche. Durante la nostra vita facciamo esperienza di periodi dolorosi e stressanti (lutto, lutto perinatale, malattia propria o di una persona cara, licenziamento, trasferimento, divorzio, covid) o di forte cambiamento (diventare adulti, diventare genitori, invecchiare). Questi eventi possono essere caratterizzati da stravolgimenti emotivi così intensi che la nostra naturale capacità di superare la sofferenza può trovarsi in difficoltà, generando così sentimenti di sfiducia, impotenza e angoscia. Queste reazioni emotive del tutto fisiologiche davanti a certi eventi, hanno però bisogno di spazio e tempo per essere accolte ed elaborate. Il sostegno psicologico prende quindi la forma di uno spazio dove poter dare senso e significato ad eventi di vita dolorosi, imparare a gestire i turbamenti emotivi e sviluppare la propria resilienza.
Aiutare i bambini attraverso il lavoro con i genitori
Il sostegno alla genitorialità consiste in un lavoro indiretto con i genitori per affrontare i disagi manifestati dal bimbo. L’intenzione è quella di non patologizzare i suoi comportamenti, ma di leggerli come segnali preziosi del suo mondo interiore, in un’ottica di profondo rispetto della sua persona, una valorizzazione della sua specificità e uno sguardo di fiducia verso il suo personale modo di muoversi nel mondo. Nei nostri percorsi di sostegno alla genitorialità ogni genitore è accompagnato ad esplorare il proprio “modo di essere genitore” a partire dalla propria personale esperienza con il figlio, in un clima non giudicante e profondamente rispettoso del modo di essere genitore di ognuno. La coppia inoltre è facilitata nel confronto fra lo stile materno e paterno ed è sostenuta nel trovare nuove consapevolezze che portino all’utilizzo di strategie più efficaci per migliorarsi e “crescere” come genitore insieme al figlio.
Attivare il sistema calmante e regolare le emozioni
La CFT, sviluppata da Paul Gilbert, nasce con lo scopo di aiutare persone con alti livelli di autocritica e vergogna (che aumentano la sofferenza e i sintomi) attraverso l’allenamento dell’intento compassionevole, ossia la capacità di riconoscere la sofferenza unita al desiderio di alleviarla. La compassione non è qui intesa come pietà o commiserazione, ma come una modalità di approcciarsi a sé, agli altri e agli eventi di vita, caratterizzata dal prendersi cura di sé attivando atteggiamenti di comprensione, gentilezza, sicurezza e calore. Questo modello ritiene che la sofferenza sia originata da uno sbilanciamento nell’attivazione dei tre sistemi di regolazione emotiva: protezione della minaccia, ricerca di risorse, calmante; in particolare da una iperattivazione del sistema di protezione dalla minaccia dovuto alla costante autocritica. Lo scopo è quindi quello di ribilanciare i tre sistemi emozionali incrementando l’attività del sistema calmante attraverso l’intenzione compassionevole. A tal fine si utilizzano un insieme di interventi come le immaginazioni guidate, le meditazioni mindfulness, il respiro calmante, la scrittura di lettere compassionevoli, il ragionamento compassionevole.
Studio Epoché - Studio di Psicoterapia a Manerbio (BS). Consulenza psicologica e psicoterapia centrata sulla persona.
Lunedì - Venerdì: 9:00 - 20:00
Via Magenta 58 - 25025 Manerbio (BS)
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